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Pneumatici quando piove intensamente: cosa serve davvero?

Pneumatici Consigli Pneumatici Auto Invernali
Mercoledì 05 Novembre 2025
8' di lettura

L’acqua abbondante sulle strade è uno dei principali fattori di rischio quando si è alla guida, tuttavia sul mercato non esistono pneumatici per pioggia intensa specifici per tali condizioni. E del resto si tratterebbe di un prodotto poco funzionale, poiché andrebbero montati per affrontare appunto acquazzoni improvvisi e poi smontati non appena scema l’intensità della precipitazione: pochi minuti di uso e tanta scomodità per installarli e poi rimuoverli in breve tempo. E allora quali sono le gomme auto giuste per affrontare questo tipo di situazione? Quali sono le coperture davvero efficaci in caso di abbondante acqua sulla strada? Sia i pneumatici invernali che quelli estivi - nelle rispettive stagioni - sono messi a punto per affrontare pure le strade molto bagnate: ecco quali caratteristiche sono importanti in queste condizioni.

Gomme da pioggia: quali sono le loro caratteristiche?

La funzione principale di una gomma da pioggia è quella di consentire il corretto smaltimento dei flussi d’acqua affinché il battistrada non perda contatto con l’asfalto. Quando ciò accade, si verifica l’aquaplaning: un fenomeno molto pericoloso perché rende la vettura ingovernabile in quanto, appunto, viene a mancare l’aderenza alla superficie stradale. L’elemento di un pneumatico che lavora per contrastare tale fenomeno sono le scanalature longitudinali presenti sul battistrada, la cui profondità e ampiezza è studiata in sede progettuale proprio per consentire di espellere nella maniera corretta l’acqua ed evitare che un “velo d’acqua” si frapponga tra la gomma e l’asfalto, innescando appunto l’aquaplaning. Nel periodo autunnale aumentano le giornate piovose e sono più frequenti le precipitazioni intense, ragion per cui servono coperture in grado di essere efficaci in queste condizioni e affidabili anche in caso di pioggia abbondante.

Come riconoscere le migliori gomme sul bagnato?

Per riconoscere le migliori gomme sul bagnato, ovvero capaci di fornire ottime performance quando è presente acqua sulla superficie stradale, gli automobilisti hanno a disposizione due strumenti. Il primo di questi è l’etichetta europea, sulla quale viene indicato tramite un grafico semplice e chiaro il rendimento di uno specifico pneumatico sul bagnato. In una scala da A a E è riportata l’efficienza della gomma in caso di strada bagnata: è facile intuire che i pneumatici più performanti in tal senso sono quelli di classe A e B. Per quanto questa informazione sia preziosa, e utile per una prima scrematura circa le prestazioni delle gomme auto, non è sufficiente poiché per la valutazione viene preso in considerazione un solo parametro: lo spazio di frenata. L’etichetta europea quindi ci dice quali sono le coperture con gli spazi di frenata più contenuti sul bagnato. Per una valutazione più completa, pertanto, servono altri elementi.

Dove trovare ulteriori informazioni sulle prestazioni delle gomme auto?

Uno strumento che offre un numero maggiore di parametri con cui valutare i pneumatici sono i test di guida. In particolare quelli effettuati sul bagnato permettono di avere un quadro più chiaro ed esaustivo circa le performance delle gomme in tali condizioni. Svolti da enti autonomi e riviste specializzate, prevedono prove più approfondite - effettuate da piloti professionisti - grazie alle quali è possibile capire i punti di forza e quelli deboli dei vari prodotti, che vengono messi a confronto proprio per stabilire i più efficienti e performanti nelle diverse condizioni. Trazione, tenuta di strada in curva, maneggevolezza e resistenza all’aquaplaning sono tra i parametri valutati durante le prove: le gomme auto che ottengono i punteggi più alti in presenza di acqua sulla strada sono le migliori sul bagnato e possono essere definite, sebbene in maniera non del tutto precisa, gomme da pioggia.

Ogni stagione ha la sua importanza

Le gomme da pioggia possono essere sia estive che invernali. Ebbene sì: nonostante molti automobilisti siano portati a pensare che i pneumatici estivi siano messi a punto solo per fronteggiare il gran caldo, in realtà il disegno del battistrada è studiato per renderli altamente efficaci sul bagnato, anche considerando che spesso in estate si ha a che fare con acquazzoni che allagano le strade. Per questa ragione sono necessarie coperture con un’elevata resistenza all’aquaplaning. Durante la stagione invernale, che comprende pure una porzione di autunno e di primavera, oltre a scanalature capaci di smaltire adeguatamente i flussi d’acqua serve un boost di aderenza in più, garantito dalle lamelle - indispensabili sulle superfici innevate - e da una mescola più morbida, capace di raggiungere più velocemente la temperatura di esercizio ideale quando ci sono meno di 7 gradi atmosferici.

Come scegliere le migliori gomme da bagnato?

La selezione delle migliori gomme da bagnato, alla luce di ciò che abbiamo visto finora, è piuttosto semplice. In linea di massima bisogna prendere come riferimento l’etichetta europea, scegliendo pneumatici che appartengano alle classi A e B per quel che riguarda il comportamento sul bagnato, e consultare poi i risultati dei test specializzati, che forniscono una panoramica dettagliata sul reale valore di una gomma in presenza di acqua sull’asfalto. Optando per i prodotti che hanno ottenuto le valutazioni più alte si va sul sicuro, perché si avrà la certezza di installare sulla propria vettura coperture fra le più efficienti sul bagnato. A seconda del budget disponibile ci si potrà orientare su pneumatici premium oppure su quelli economici, tenendo però sempre presente che a garantire il risparmio non sarà il costo inferiore, bensì un buon rapporto fra qualità e prezzo.

Attenzione all’usura del battistrada

Persino il miglior pneumatico da bagnato può andare in crisi e rivelarsi inefficiente se il battistrada è usurato in maniera eccessiva. Attenzione quindi al livello di consumo delle gomme installate sulla propria auto: ritrovarsi con un battistrada prossimo allo spessore di 1,6 millimetri (limite di consumo fissato dal Codice della strada) durante un intenso temporale può essere molto pericoloso ed esporre l’automobilista e coloro che si trovano all’interno della vettura a grandi rischi. Un pneumatico nuovo (con spessore del battistrada di 6,7 millimetri) è in grado di arrestare un’auto che sul bagnato viaggia a 50 km/h in circa 29 metri; se lo spessore è invece di 1,6 millimetri, la distanza di frenata aumenta sino a superare i 40 metri. Una differenza considerevole, circa il 44% in più: in sostanza, con gomme usurate sino in prossimità del limite legale gli spazi di frenata aumentano di oltre dieci metri. Sarà quindi più difficile fronteggiare eventuali imprevisti e serviranno distanze di sicurezza molto maggiori per evitare incidenti e tamponamenti. Il controllo della profondità degli intagli del battistrada è quindi sempre essenziale, ma lo diventa ancora di più se si guida in aree in cui le piogge sono frequenti - che siano intense o meno - e quindi le strade bagnate, una condizione che comporta una netta diminuzione dell’aderenza delle gomme.

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