Guidare con temperature oltre i 35°C, come reagiscono le gomme
Come reagiscono i pneumatici alle alte temperature? Conoscere il comportamento delle gomme e la loro reazione al caldo estivo, con temperature che superano i 35°C, può essere utile per gestirle al meglio ed evitare fenomeni come il surriscaldamento, il problema più grave nel quale si può incorrere durante l’estate. Se la temperatura del battistrada si alza oltre la soglia limite, infatti, il consumo si fa più marcato. Naturalmente i pneumatici estivi sono realizzati anche per fronteggiare al meglio tale fenomeno, così da gestire in maniera ottimale l’usura estiva delle gomme che può arrivare addirittura a “mangiare” le coperture non strutturate per affrontare le alte temperature (ed ecco perché è fortemente sconsigliato circolare con gomme invernali in estate). Scopriamo tutte le informazioni utili su pneumatici e temperature elevate.
Pneumatici e temperature: perché sono correlati?
L’efficienza dei pneumatici dipende anche dalle temperature: l’incapacità da parte delle gomme di gestire il caldo o il freddo può causare diversi problemi come perdita di aderenza e consumo eccessivo del battistrada. È proprio in base a questo principio che vengono realizzate le coperture stagionali, invernali ed estive: queste ultime, nel nostro caso specifico, sono progettate e costruite per fronteggiare le elevate temperature, con una mescola più dura che serve a evitare il surriscaldamento sia della gomma che della struttura interna del pneumatico. L’obiettivo a livello ingegneristico è quello di mantenere costante la temperatura di esercizio delle gomme mentre vengono utilizzate, anche con temperature superiori a 35°C (che significa che l’asfalto può arrivare pure a 60-70°C sotto il sole), garantendo così efficienza e un consumo regolare. Il funzionamento della gomma dipende dall’interazione corretta fra la temperatura esterna, del battistrada appunto, e quella interna.
Gomme estive e all season: quali gestiscono meglio il caldo?
Gli pneumatici all season vengono consigliati agli automobilisti che si spostano in aree nelle quali il clima è prevalentemente mite, proprio perché potrebbero “soffrire” le condizioni estreme sia in inverno che in estate. Con temperature superiori ai 35°C, infatti, le gomme quattro stagioni sono soggette a un consumo maggiore, per via del fatto che la mescola è più morbida in confronto a quella delle coperture estive, e ciò finirebbe per accorciare sensibilmente il ciclo di vita dei pneumatici. Le gomme estive, al contrario, sono progettate proprio per affrontare al meglio le alte temperature, mantenendo efficienza e un consumo contenuto anche quando i gradi sull’asfalto schizzano verso l’alto nei momenti più caldi della giornata. La gestione delle temperature è pertanto un elemento cruciale per permettere ai pneumatici di funzionare nella maniera ideale.
In che modo il caldo può incidere sulla struttura interna delle gomme auto?
Le gomme estive hanno la capacità di gestire le alte temperature, grazie alla mescola più dura, evitando il surriscaldamento, che ha effetti negativi sia sul battistrada che sulla struttura interna. Un battistrada che si surriscalda, infatti, perde efficienza e questo comporta una diminuzione dell’aderenza e della tenuta di strada, ma soprattutto è soggetto a un consumo eccessivo, che ne accorcia la durata. L’innalzamento delle temperature nella struttura interna può provocarne il cedimento o addirittura causare lo scoppio del pneumatico, con conseguenze che si possono facilmente immaginare. Si tratta di scenari estremi, ovviamente, ma utili a capire che non bisogna sottovalutare l’impatto che può avere il caldo sulle gomme, soprattutto in un’epoca caratterizzata - in particolare alle nostre latitudini - da temperature sempre più alte nei mesi estivi e da estati che si allungano nelle zone più a sud, con il termometro che fa segnare 30 gradi e oltre già a maggio e fino a settembre inoltrato…
Temperature gomme: quali cambiamenti subiscono durante la guida?
Le gomme auto sono strutturate per raggiungere e mantenere una temperatura di esercizio ideale che consenta alle varie componenti del pneumatico di lavorare al meglio. Questa temperatura si attesta in linea di massima intorno ai 60°C, che vengono raggiunti all’incirca dopo mezz’ora di utilizzo. In estate il raggiungimento di tale temperatura è più rapido e spetta alle gomme mantenerla poi costante. È inevitabile però che durante la guida, in base alle manovre, questa si alzi: nelle curve, ad esempio, le spalle del pneumatico raggiungono una temperatura più elevata, mentre in fase di frenata il battistrada può toccare i 70-80 gradi. Nelle frenate più brusche, con tanto di bloccaggio delle ruote, si possono persino superare i 150°C, giusto per far capire il tipo di sollecitazioni - anche in termini di temperature - a cui sono sottoposte le gomme auto.
Attenzione alla pressione di gonfiaggio: anch’essa incide sulle temperature
Sulle temperature dei pneumatici incide pure la pressione di gonfiaggio: infatti se le gomme sono sottogonfiate, si avrà un attrito maggiore con la superficie stradale e questo innesca un innalzamento delle temperature e il conseguente surriscaldamento della struttura. È anche per questa ragione che gli esperti consigliano controlli regolari della pressione, in modo da accertarsi che sia sempre corretta secondo i valori indicati e consentire così alle gomme di lavorare nelle condizioni ideali. Ogni 3-4 settimane circa si deve misurare la pressione di gonfiaggio e tale operazione va effettuata soprattutto prima di partire per un viaggio in auto, consiglio particolarmente prezioso in estate, tempo di vacanze e di alte temperature: pneumatici in condizioni ottimali permettono di viaggiare in perfetta sicurezza e ridurre il rischio di imprevisti che possono colpire le gomme.
Gomme estive: il miglior alleato contro le alte temperature (e non solo)
Gli automobilisti che si muovono in aree in cui le estati sono calde o molto calde, alla luce di quanto abbiamo visto finora, non hanno alternative: devono optare per le gomme estive. Esse sono il miglior alleato contro le alte temperature, grazie alla loro capacità di gestirle, e la soluzione ottimale per spostarsi in auto in sicurezza. Non solo gran caldo, però: i pneumatici estivi, infatti, possono contare anche su un disegno del battistrada apposito per fornire un’elevata resistenza all’aquaplaning, con scanalature più ampie per smaltire con maggior efficienza i consistenti volumi d’acqua generati dagli acquazzoni estivi, che possono rendere le strade piuttosto pericolose e che negli ultimi anni risultano sempre più frequenti nonché intensi.