Come cambiano le prestazioni delle gomme con l’arrivo del caldo
Il caldo incide sulle prestazioni delle gomme auto: i pneumatici in estate devono fare i conti con le elevate temperature che si ripercuotono sulle loro performance. Ecco per quale ragione gli esperti consigliano di effettuare con tempestività il cambio fra coperture invernali ed estive, senza aspettare troppo tempo oltre la data indicata dalle normative (che è il 15 aprile a livello nazionale, lo ricordiamo per i più smemorati). Sebbene si abbia a disposizione un mese di tolleranza per provvedere a tale operazione - perciò sino al 15 maggio - bisogna occuparsi del cambio gomme non appena le temperature si stabilizzano al di sopra dei 7 gradi, limite oltre il quale le coperture invernali perdono di efficienza. Ma in che modo le prestazioni dei pneumatici cambiano con l’arrivo del caldo? Scopriamolo nel dettaglio.
Caldo e alte temperature: che effetto hanno sulle gomme?
In che modo influiscono le alte temperature sulle gomme della propria auto? Il calore ha effetti nefasti sui pneumatici invernali ma può ridurre le prestazioni anche delle coperture estive, quando è eccessivo e soprattutto se le gomme non sono sottoposte a manutenzione costante. Vediamo allora caso per caso come il caldo agisce sul funzionamento dei pneumatici a bordo di un veicolo. Sulle coperture invernali, bastano già temperature miti - superiori ai 7 gradi - per far perdere efficienza alla gomma e causare un consumo eccessivo. Con il caldo poi si può arrivare a conseguenze disastrose come il distaccamento di parti del battistrada proprio per via delle elevate temperature, che la mescola morbida dei pneumatici invernali non è in grado di gestire. Ecco perché a partire dal 15 aprile è necessario provvedere a sostituire le gomme termiche con quelle estive.
Il calore può creare problemi anche ai pneumatici estivi?
Gli pneumatici estivi sono strutturati per garantire un’alta resistenza al calore, in primis grazie a una mescola più dura. Tuttavia anche questa tipologia di gomme può andare incontro a problemi, causati nello specifico dall’aumento della pressione interna al pneumatico. Freddo e caldo infatti incidono sulla pressione di gonfiaggio: il primo porta a una diminuzione della pressione, il secondo invece comporta un incremento che può modificare l’impronta a terra del battistrada, causando un consumo più accentuato della zona centrale. Fra le altre conseguenze si hanno una diminuzione dell’aderenza in curva e un aumento degli spazi di frenata, nonché una riduzione del comfort al volante. Per una sicura guida in estate, perciò, diventa essenziale il controllo regolare della pressione, in modo da accertarsi che rispetti sempre il valore indicato dal produttore del veicolo; tale controllo andrebbe effettuato ogni 3-4 settimane e prima della partenza per un viaggio in auto.
Estate significa anche molte ore di luce: è un problema per le gomme auto?
Quando si parla della conservazione delle gomme auto, gli esperti consigliano lo stoccaggio in luoghi asciutti, riparati e lontano da fonti luminose. Da ciò si può evincere che la luce, in particolare quella solare, rappresenta un problema per i pneumatici, in quanto è un fattore di deterioramento. In estate può essere un elemento di criticità, dato che i veicoli restano esposti per molte ore della giornata alla luce e al caldo, senza dubbio poco salutare per le gomme, in quanto può provocare la fuoriuscita degli oli che compongono la mescola, facendo perciò perdere elasticità al composto che risulterà quindi meno efficiente. In ragione di ciò, il consiglio è di parcheggiare - quando possibile, naturalmente - la vettura all’ombra, in maniera particolare nelle ore più calde, così da tenere al riparo i pneumatici dalle alte temperature che si raggiungono in quei frangenti.
Qual è la temperatura di esercizio ottimale dei pneumatici?
Le gomme auto per funzionare al meglio e garantire l’aderenza che serve devono raggiungere la temperatura di esercizio ideale; se in inverno, per via dei pochi gradi nell’aria e sull’asfalto, il problema è proprio riuscire a raggiungere questa “finestra” di temperatura, in estate si pone il problema opposto, vale a dire evitare il surriscaldamento. La temperatura ideale per il buon funzionamento dei pneumatici si attesta intorno ai 60 gradi, che si raggiungono abbastanza agevolmente nei mesi più caldi poiché anche la temperatura del manto stradale è piuttosto alta. Il compito delle gomme estive è quindi quello di mantenerla costante evitando che si alzi troppo, con il rischio letteralmente di “cuocere” il composto della mescola e far alzare la pressione di gonfiaggio, che aumenta il pericolo di cedimenti della struttura del pneumatico o addirittura che quest’ultimo scoppi, nei casi più gravi. Proprio perché le temperature alte portano a un innalzamento della pressione, questa va controllata prima di mettersi in marcia, a gomme “fredde”, così da ottenere il valore corretto relativamente al gonfiaggio. Grazie a un’attenta e regolare manutenzione, è possibile disporre sempre di pneumatici al massimo dell’efficienza e in grado di affrontare al meglio anche le estati più torride.