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Prezzi gomme auto in crescita? Ecco l’andamento del mercato e dove risparmiare

Pubblicato in Pneumatici da , mercoledì 5 giugno 2024 0

I prezzi gomme auto hanno fatto registrare una costante crescita negli ultimi anni. A riferirlo sono i dati: il rialzo si è attestato sul 6% nel 2023 e nell’arco degli ultimi cinque anni – a partire dal 2020 – il costo dei pneumatici è aumentato in media quasi del 25%, un numero che fa una certa impressione, se si pensa che spendendo la stessa cifra del periodo pre-pandemia, oggi si acquistano solo tre gomme invece di quattro. Vari i fattori che hanno inciso su questo incremento che si potrebbe definire vertiginoso, a partire proprio dalla pandemia, seguita a cascata dalla guerra in Ucraina, dall’inflazione e dalla conseguente crescita dei costi per i materiali e la produzione. L’esigenza di risparmiare è dunque quanto mai pressante per gli automobilisti: ma come fare?

Andamento del mercato: cosa aspettarsi per il prossimo futuro?

In tal senso il prossimo futuro è tutt’altro che roseo, anche per via dei focolai di guerra che si sono aggiunti al conflitto fra Russia e Ucraina e che incidono sulla crisi energetica, solo lievemente attenuata rispetto al 2022. Questa combinazione di fattori ha comportato aumenti in tutti i settori, compreso quello dei pneumatici, con rincari che hanno avuto un pesante impatto. L’aumento medio del costo delle gomme auto si attesta come abbiamo visto intorno al 25%, ma ha raggiunto anche picchi del 30% nel caso dei pneumatici premium, per i quali l’incremento è stato superiore in confronto alle cosiddette gomme economiche. In riferimento alla tipologia di pneumatici, sono quelli invernali ad aver subito gli aumenti maggiori, all’incirca del 30% rispetto al periodo precedente alla pandemia. Fare previsioni non è semplice poiché le incognite sono numerose, ma gli analisti non si aspettano un calo dei prezzi almeno nel breve e medio periodo.

Acquisto pneumatici: come risparmiare?

Visti i pesanti rincari che hanno riguardato il settore, è inevitabile che gli automobilisti cerchino soluzioni utili per risparmiare e contenere l’esborso al momento di acquistare nuovi pneumatici. Ma come fare? Essendo l’aumento generalizzato, non è facile trovare opportunità per risparmiare, che tuttavia non mancano, soprattutto nel web. I rivenditori online sono l’interlocutore migliore per chi cerca il risparmio: su internet infatti il costo medio dei pneumatici è inferiore, in virtù dei minori costi di gestione di un e-commerce in confronto ai rivenditori fisici. Sono inoltre più frequenti promozioni, sconti e offerte particolari in determinati periodi dell’anno che consentono di abbassare ulteriormente la spesa, in modo da compensare almeno in parte gli aumenti che hanno caratterizzato il settore negli ultimi anni e compiere così acquisti convenienti.

Quali vantaggi offrono i rivenditori online?

I vantaggi offerti dai rivenditori online non si limitano a sconti e riduzioni di prezzo. Possono infatti mettere a disposizione un catalogo ben più ampio se raffrontato a quello dei rivenditori fisici, e ciò si traduce in un’ulteriore possibilità di risparmio per gli automobilisti. In che modo? Negli e-commerce trovano spazio anche produttori di gomme auto di nicchia o che non possono contare sulla “potenza di fuoco” in termini pubblicitari dei grandi colossi, che monopolizzano i cataloghi di gommisti e officine. Per mettersi in luce e ritagliarsi la loro fetta di mercato, i piccoli produttori propongono i loro articoli a prezzi concorrenziali, in modo da attirare e conquistare gli automobilisti. Si tratta di gomme di valida fattura che possono vantare un buon rapporto fra qualità e prezzo e che quindi si trasformano in un’occasione di risparmio per chi acquista da cogliere al volo, visto l’andamento del mercato costantemente in rialzo nel corso degli anni recenti.

Rapporto qualità-prezzo: la chiave per un ottimo acquisto

È proprio il rapporto fra la qualità e il prezzo la chiave per compiere ottimi acquisti e portare a casa pneumatici dalle performance molto buone contenendo la spesa complessiva. Il consiglio degli esperti è di non farsi attirare dai prodotti eccessivamente economici, perché spesso un esborso più basso non significa risparmiare, anzi! Gomme auto ad un prezzo ridotto spesso nascondono una scarsa qualità, oppure si tratta di prodotti vecchi – realizzati qualche anno addietro – che non possono garantire la stessa efficienza di pneumatici di più recente fabbricazione. In questo caso è sempre importante consultare il DOT, che riporta la data di fabbricazione di un pneumatico, per accertarsi che sia stato realizzato entro i 2-3 anni precedenti, in modo che mantenga inalterate le sue caratteristiche e l’efficienza complessiva nel momento in cui lo si acquista.

I pneumatici cinesi sono una buona scelta?

Non sempre visti di buon occhio, i pneumatici cinesi possono rappresentare una buona opzione, a patto di puntare su marchi affidabili e che hanno scelto come target il mercato europeo. In tal caso, infatti, i prodotti importati devono rispettare i requisiti stringenti richiesti dall’Unione Europea, a tutela appunto della qualità e quindi della sicurezza degli automobilisti. Con questo tipo di gomme auto si può andare sul sicuro, poiché sono state realizzate per competere nel mercato europeo, il più esigente in termini di normative, requisiti minimi di sicurezza e competenza degli automobilisti. Se invece ci si imbatte in pneumatici la cui importazione non è regolamentata, l’acquisto è da evitare poiché la qualità di tali prodotti molto spesso non è all’altezza e si rischia di comprare delle gomme che non forniscono la sicurezza necessaria e possono rappresentare un grave pericolo una volta montate a bordo del mezzo.

Gomme usate o ricostruite: sono una valida alternativa?

Un’ulteriore alternativa per chi cerca il risparmio sono le gomme usate oppure quelle ricostruite, due opzioni da valutare con una certa attenzione. In linea di massima è sempre sconsigliato l’acquisto di pneumatici usati perché, seppur in buone condizioni, non è possibile conoscere il loro “vissuto” precedente – ovvero come sono state usate e se la manutenzione è sempre stata regolare – soprattutto nelle transazioni fra privati. Non si può avere un feedback attendibile circa le condizioni della struttura interna della copertura, per cui anche gomme perfettamente integre possono celare delle problematiche che poi presenteranno il conto una volta installate sulla vettura. I pneumatici ricostruiti offrono invece delle garanzie in più, sebbene pure in questo caso si parla di struttura interna già sottoposta a sollecitazioni su cui viene ricostruito il battistrada, pertanto la parte nuova della gomma è solamente quella più esterna. Di conseguenza non possono garantire lo stesso livello di performance dei pneumatici nuovi e in termini prestazionali li si può accostare a quelli di fascia più economica. Il loro acquisto è perciò consigliato a un numero abbastanza ristretto di automobilisti, coloro che percorrono poche migliaia di chilometri all’anno in prevalenza nel contesto urbano a bordo di utilitarie. Non sono infatti prodotti adatti a vetture potenti e a una guida particolarmente esigente e stressante, che potrebbe metterli in crisi.

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