Quanto a lungo vivono le gomme auto? Probabilmente, in molti si pongono questa domanda quando si accingono a scegliere un nuovo pneumatico per il proprio veicolo. La risposta dipende da una serie di fattori, che comprendono sia le modalità di guida, sia le condizioni dei terreni più frequentati.
Come calcolare la speranza di vita di un pneumatico
Sono davvero numerosi e mutevoli i fattori che possono influenzare la durata di un pneumatico. Una della prime variabili è rappresentata dalle condizioni di immagazzinamento del prodotto, ovvero la temperatura e il livello di umidità del luogo che lo ospita, nonché il suo posizionamento. Poi, incide moltissimo sulla speranza di vita delle gomme auto la modalità di guida dei conducenti e le condizioni della vettura; dunque, sono fattori di influenza le velocità di viaggio, il carico, gli eventuali danneggiamenti accidentali e così via. Poi, influisce sulla durata anche la pressione di gonfiamento degli pneumatici stessi. Quando si acquista un prodotto usato, occorre ricordarsi del fatto che esso ha già percorso una serie di chilometri, con tutte le conseguenze che ne derivano. In questo caso, la durata della gomma sarà nettamente inferiore rispetto a un esemplare nuovo o rigenerato. Montare un prodotto datato significa doverlo sostituire molto presto, perché gli pneumatici si usurano con l’utilizzo e ciò comporta una massiccia perdita di sicurezza del veicolo. Quando il battistrada è diventato troppo sottile o presenta numerosi tagli e screpolature, è giunto il momento di considerare la gomma datata. L’unica cosa da fare in questi casi è sostituire lo pneumatico. Comunque, su ogni prodotto è presente l’anno di produzione, almeno nei modelli realizzati dal 1999 in poi. Sul fianco della gomma, infatti, si legge chiaramente un numero dopo la dicitura DOT; le prime due cifre, comprese tra 01 e 52, indicano la settimana di produzione, mentre le ultime due l’anno. Per esempio, se la gomma riporta il numero 5210, significa che è stata prodotta l’ultima settimana di dicembre del 2010. Quando si ha intenzione di comprare uno pneumatico usato, sapere quando è stato prodotto è davvero utile.
Gomme auto: l’importanza dei controlli
Alla luce di queste considerazioni, più che ragionare sulla potenziale durata di uno pneumatico, è più utile sottoporre frequentemente il prodotto a dei controlli. Mensilmente, il conducente stesso dovrebbe controllare la pressione di gonfiamento e il livello di usura del battistrada. Poi, periodicamente è consigliabile portare il veicolo da un gommista per le operazioni di allineamento, bilanciatura e rotazione delle gomme auto. Più in generale, l’utilizzatore dell’autovettura dovrebbe controllare regolarmente le condizioni dei suoi pneumatici, che siano nuovi, usati, rigenerati o facenti parte della ruota di scorta. Generalmente, nell’equipaggiamento del veicolo si trovano anche le raccomandazioni del costruttore in merito al momento in cui è opportuno sostituire il set di gomme montato di base; è utile tenere in considerazione queste indicazioni, ma il prodotto potrebbe anche contenere danni non visibili esternamente, ecco perché è importante il controllo degli specialisti. Quindi, alle condizioni visibili bisogna associare eventuali cambiamenti nelle prestazioni di guida o la presenza di vibrazioni e altri fastidi. L’eventuale decisione di sostituire la gomma sarà basata su tutti questi fattori.
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