Dietro le allettati offerte delle concessionarie auto in realtà si cela spesso una brutta fregatura. IL rischio per gli automobilisti è di essere abbindolati da una offerta all'apparenza eccezionale che nasconde nelle pieghe delle righe scritte in piccolo una sorpresa molto costosa.
Allarme Ivass sull'assicurazione gratuita di 12 mesi per le nuove auto

In un momento di crisi come quello attuale, riuscire a risparmiare qualche euro in ogni ambito diventa essenziale per molte famiglie. In diversi casi, però, nascoste dietro a diverse offerte si nascondono delle vere e proprie truffe.
Una delle ultime è quella relativa all'assicurazione gratuita offerta sulle auto nuove, offerta da diverse case automobilistiche.
É stato l'Ivass, ossia l'Istituto che vigila sulle assicurazioni, a portare alla luce questa promozione che viene proposta con una certa frequenza a chi acquista una nuova vettura. Secondo lo stesso Ivass, dietro ad un'offerta apparentemente allettante si nasconderebbero delle sorprese negative, che verrebbero alla luce solo dopo la scadenza dei primi 12 mesi.
Il costo elevato delle assicurazioni auto in Italia
Quello dei costi da sostenere per le assicurazioni è un tema sicuramente delicato. L'Italia, infatti, è uno dei Paesi europei all'interno dei quali le polizze assicurative risultano più care, con una media che, nel 2014, è stata di circa 1.250 euro. Molte volte le case automobilistiche, per cercare di aumentare le vendite, propongono ai potenziali clienti un'assicurazione gratuita per il primo anno.
I clienti stessi, contenti dell'opportunità, firmano i relativi documenti senza informarsi sufficientemente sulle condizioni sottoscritte nel contratto stesso. Allarmata dal moltiplicarsi di tali offerte, l'Ivass si è vista costretta ad intervenire per verificare la situazione; a spingerla sono state anche le numerose segnalazioni ricevute da diverse associazioni di consumatori.
Come funzionano le assicurazioni gratuite offerte ai clienti
Per quanto riguarda il funzionamento dell'assicurazione gratuita (il riferimento è all'Rc auto), in pratica viene fatta sottoscrivere dalla concessionaria una polizza collettiva dotata di franchigia (senza che venga applicata la formula bonus-malus).
Una volta scaduta l'assicurazione, il cliente si trova di fronte, inaspettatamente, alla perdita della classe di merito acquisita negli anni, perché, qualora si verifichino dei sinistri, la compagnia non è in grado di risalire al veicolo che è stato coinvolto nell'incidente stesso.
Dal secondo anno, pertanto, il cliente è costretto a stipulare un nuovo contratto di assicurazione partendo, però, dalla classe di merito meno conveniente, con un inevitabile maggior esborso di denaro.
La franchigia e il pagamento dei danni: in molti casi a rimetterci è il cliente
Sono anche molti gli utenti che ignorano un altro problema, che può comportare il pagamento di cifre notevoli in caso di sinistro. Se si verifica un incidente, molte volte i clienti si vedono costretti a partecipare economicamente al pagamento dei danni, perché esiste una franchigia (che può raggiungere anche i 500 euro).
Un'assicurazione gratuita che tanto gratuita non è, quindi. Per fare un esempio, se si provoca un incidente e il danno risultante dallo stesso è inferiore o, al massimo, uguale a quello della franchigia, l'unico a rimetterci sarà il sottoscrittore della polizza. Per tale motivo è fondamentale informarsi attentamente prima di firmare qualsiasi foglio relativo a queste proposte così allettanti.
Comunque, chi ha già sottoscritto e si è pentito di quanto fatto può inoltrare un reclamo alla stessa impresa assicurativa.