In due precedenti articoli, abbiamo toccato il tema dello stoccaggio delle gomme e dei fattori che ne determinano l’invecchiamento rendendo necessario l’acquisto di pneumatici nuovi.
In questo articolo, affrontiamo un punto importante: cosa ci aiuta nell’acquisto degli pneumatici nuovi? Quali sono i fattori da considerare per compiere una scelta giusta ed appagante, sia in termini di performance che economici?
Pneumatici nuovi: fase 1
Partiamo da un presupposto: le gomme sono fondamentali. Non smetteremo mai di ricordare ai nostri lettori che gli pneumatici nuovi e non costituiscono quei pochi centimetri quadrati che ci ancorano al terreno. Quindi, come trovare la gomma giusta che risponda alle nostre esigenze e ci garantisca sicurezza e rispetto delle norme di legge?
Partirei con un classico schema ad imbuto
- Valutazione del tipo di auto che posseggo. Dalla citycar alla supersportiva passando per le familiari, ogni vettura merita i propri pneumatici nuovi fiammanti!
- Valutazione del tipo di impiego che faccio della mia auto e, di conseguenza delle gomme. Per me, questo significa pensare a quanti chilometri faccio, al tipo di strada che percorro, allo stile di guida (sportivo, aggressivo, regolare). E’ evidente che i punti 1 e 2 sono strettamente correlati e si influenzano a vicenda.
- Valutazione della stagione. Se ci sono dubbi in merito alla necessità di montare gli pneumatici giusti per le diverse condizioni meteorologiche, si guardino i testi che il TCS o altri enti indipendenti svolgono sulle gomme nuove sia estive che invernali.
- Lettura del libretto di circolazione da cui rilevare dimensioni, indice di carico, codice di velocità degli pneumatici nuovi.
Pneumatici nuovi: fase 2
Riassumendo: ho un’auto di cui faccio un certo uso. Ho il nome della stagione e le misure che mi servono. A questo punto, sono di fronte ai potenziali modelli di gomme nuove che potrei acquistare. Cosa faccio? Continuiamo con l’imbuto!
- Valutazione delle coperture: mi informo sulla mescola di cui è costituito il battistrada e sulla sua impronta geometrica. Da queste caratteristiche, dipendono l’aderenza e la trazione su diversi fondi (asciutto, bagnato, nevoso e scivoloso), la durata, la rumorosità, il consumo di carburante, ecc. Sempre circa le coperture, e volendo restringere ulteriormente la scelta, posso voler capire se sono eco-friendly, ovvero prodotti con materiali più amici dell’ambiente che contribuiscono ad una ridotta emissione di CO2.
- Valutazione dell’etichetta europea. Questo fattore è estremamente controverso: essa, infatti, pur descrivendo le caratteristiche che gli pneumatici nuovi hanno, è costruita sulla base di test effettuati dalle stesse case produttrici. Senza addentrarci in particolari sulla lettura dell’etichetta europea (di cui si è già parlato ampiamente in questo blog), vi ricordo che essa può aiutarci nel confronto tra pneumatici dandoci un’idea della gomma in termini di aderenza sul bagnato, consumo di carburante e rumorosità.
- Valutazione dei test effettuati da parte di enti indipendenti. Tali test hanno, ovviamente, la meglio sulle caratteristiche dichiarate dai produttori tramite l’etichetta di cui sopra o i propri cataloghi!
- Valutazione del prezzo a parità di qualità e performance ricercate.
Pneumatici nuovi: la scelta finale
Fatte tutte queste considerazioni, saremo probabilmente di fronte a due, forse tre modelli con le caratteristiche ed il prezzo che ci interessano. Da qui in poi, possiamo decidere di valutare:
- l’esperienza che di quegli pneumatici hanno avuto altri utilizzatori (se a parità di auto, meglio)
- la notorietà e serietà del brand
- l’affezione ad un particolare brand, l’emozione che mi trasmette e l’esperienza di guida che mi promette
E allora via all’acquisto delle gomme per la prossima stagione!
Riferimenti:
Test pneumatici estivi condotti dal Touring Club Svizzero: link.
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