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Pneumatici per l’estate: cura, divieti, sanzioni

Pubblicato in Consigli, Pneumatici da , martedì 21 luglio 2020 0

L’estate è il tempo degli spostamenti e dei lunghi viaggi in auto, perciò i pneumatici devono essere al massimo dell’efficienza: ecco tutti i consigli utili.

sanzioni per pneumatici

La stagione calda è un periodo sicuramente meno stressante per le gomme auto rispetto all’inverno, tuttavia i pneumatici per l’estate devono essere al massimo della loro efficienza per garantire il top in termini di sicurezza e prestazioni. Per questo bisogna avere la massima cura, effettuando periodicamente – circa ogni 3-4 settimane – un controllo visivo sullo stato del battistrada e della spalla della copertura e la verifica della pressione di gonfiaggio, affinché rispetti sempre i valori indicati dal produttore. In particolare, questo elemento va controllato prima di mettersi in macchina per un lungo viaggio, in modo da ridurre il rischio di inconvenienti in un momento in cui non se ne avrebbe affatto bisogno! Naturalmente, affidare al proprio gommista tali controlli è sempre preferibile, poiché un occhio attento ed esperto offre indubbiamente maggiori garanzie. Ecco quindi tutti i consigli utili per un’estate al volante sicura.

Gomme stagionali e all season

Nel periodo estivo è possibile usare due tipi diversi di pneumatici, quelli estivi e gli all season; i secondi sono adatti alla circolazione tutto l’anno, dunque possono essere adoperati senza problemi sia in inverno che in estate, mentre i primi sono specifici per la stagione calda, studiati per far fronte alle elevate temperature che si incontrano in questo periodo ma anche per non farsi trovare impreparati davanti ad improvvisi acquazzoni, sempre più frequenti negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici. Per tale ragione, nei modelli più recenti di gomme estive è stata posta particolare attenzione alla resistenza all’aquaplaning, fenomeno che comporta la perdita di aderenza quando l’acqua sull’asfalto è abbondante. È assolutamente vietato invece circolare con le gomme invernali nei mesi estivi, la loro composizione infatti non è adatta a questo periodo e andrebbero incontro allo sgretolamento per via delle alte temperature, senza garantire aderenza.

Divieti ed eccezioni alle norme

Il divieto di circolazione con gomme invernali nel periodo estivo è però soggetto ad alcune eccezioni, che tuttavia non riducono i rischi di una scelta che è sempre impropria in quanto – ribadiamo – questa tipologia di pneumatici non è adatta all’impiego con temperature che superano i 7 gradi. Infatti se l’indice di velocità delle gomme invernali che si hanno a bordo prima del cambio di stagione è uguale oppure superiore a quello delle coperture estive che si intende montare, è possibile lasciare sulla vettura le invernali. Non è vietato tenerle a bordo, tuttavia è vivamente sconsigliato: le elevate temperature infatti comportano per una mescola così morbida un consumo anomalo e molto rapido, che può portare anche al distaccamento di parti del battistrada, rendendo le gomme estremamente pericolose e assolutamente inutilizzabili per l’inverno successivo, comportando in tal modo dei costi aggiuntivi per l’automobilista, che dovrà provvedere a sostituirle.

Controllare anche il ruotino di scorta

Il controllo visivo e della pressione di gonfiaggio deve riguardare pure il ruotino di scorta, per un motivo molto semplice: in caso di foratura durante un lungo viaggio in auto, è essenziale poter contare su un ruotino pronto all’uso; scoprire al momento del cambio di avere una ruota di scorta sgonfia o addirittura bucata, e perciò inservibile, rischia di mandare a monte il viaggio, poiché si sarebbe costretti ad aspettare fermi in strada l’arrivo del soccorso stradale per poter spostare la vettura. Se nel periodo estivo si montano gomme invernali con indice di velocità inferiore a quello delle coperture estive, si può andare incontro a sanzioni amministrative ma non solo: per i “trasgressori” è infatti prevista una multa che parte da un minimo di 422 euro e arriva sino a 1682 euro, in aggiunta vengono sottratti punti dalla patente e – nei casi più estremi – ci può essere il ritiro del libretto di circolazione e l’obbligo di visita e prova alla Motorizzazione.

La tua auto non ha il ruotino di scorta?

Le vetture di recente immatricolazione non dispongono in genere di ruota o ruotino di scorta, sostituito dal kit gonfia e ripara principalmente per questione di spazi e pesi: risulta infatti meno ingombrante e soprattutto meno pesante rispetto al ruotino e alla ruota e questo è senz’altro il suo principale vantaggio. Tale soluzione è più comoda e pratica in confronto alla sostituzione della gomma forata, tuttavia presenta anche diversi svantaggi; in primis, una volta utilizzato si rende necessario acquistare un nuovo kit intero, poiché non si vende la ricarica per la schiuma adoperata per tappare il foro sulla gomma, inoltre se questo è di grandi dimensioni, il kit non può essere usato obbligando di conseguenza l’automobilista a stare fermo a bordo strada in attesa dei soccorsi. Ha una data di scadenza e quando viene superata, non si può più utilizzare, infine se il prodotto non è di qualità, le successive operazioni di rimozione per poter riparare il pneumatico e ripulire il cerchio potrebbero risultare alquanto difficoltose.

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Differenze fra ruota e ruotino

Avere a disposizione una ruota di scorta delle medesime dimensioni di quelle che equipaggiano la vettura è senz’altro preferibile, poiché una volta cambiata quella danneggiata si può ripartire in sicurezza e senza i limiti imposti dal ruotino, con il quale invece non si possono superare gli 80 chilometri orari dopo averlo montato sul veicolo; si deve poi provvedere il prima possibile alla sua sostituzione con una ruota standard. Di sicuro il ruotino ha il vantaggio di un ingombro ridotto all’interno del bagagliaio rispetto ad una ruota “normale”, che però rappresenta la soluzione più sicura in caso di foratura, poiché consente di ripristinare le condizioni migliori per poter riprendere a circolare.

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