Torna ad elenco articoli del blog

5 regole per conservare ruote e pneumatici

Pubblicato in Consigli, Pneumatici da , giovedì 10 giugno 2021 0

La conservazione di ruote e pneumatici quando non vengono utilizzati è fondamentale per la loro integrità: vediamo 5 regole per farlo nella maniera migliore.

Gli automobilisti che si affidano alle gomme stagionali, alternando durante l’anno invernali ed estive, devono anche preoccuparsi della conservazione delle ruote o dei pneumatici nel periodo di inutilizzo: il corretto stoccaggio è fondamentale per preservarne l’integrità e l’efficienza nel corso del tempo, ecco perché può essere utile conoscere le 5 regole per conservare i cerchi e le gomme nella maniera migliore.
In questo modo si potranno trovare al massimo dell’efficienza al cambio pneumatici successivo, in vista della stagione calda o fredda a seconda del periodo.
In primis bisogna assicurarsi di avere lo spazio adeguato in cui sistemare le coperture che non verranno usate, lontano da fonti di calore e da sostanze potenzialmente pericolose, che potrebbero scatenare reazioni chimiche venendo eventualmente a contatto con i pneumatici.

Se non ancora hai provveduto a cambiarle qui puoi trovare:

Le Migliori gomme invernali

Le Migliori gomme estive

Come conservare al meglio le gomme auto

1 – Lavaggio e pulizia: la prima regola per una conservazione a regola d’arte prevede, dopo lo smontaggio delle ruote che dovranno essere conservate, un accurato lavaggio, sia dei cerchi che delle gomme.
Non si tratta di una semplice questione di pulizia, ma di vera e propria salvaguardia degli elementi che compongono la ruota: se si tratta di pneumatici invernali, infatti, è possibile che siano presenti residui di sale (utilizzato sulle strade per far sciogliere la neve) che si rivelano dannosi per il cerchio in quanto lo corrodono; stesso effetto negativo può avere la polvere dei freni, ecco perché si rende necessaria una pulizia attenta e approfondita dell’intero sistema-ruota.
Per i cerchi in lega, è consigliabile adoperare un detergente specifico, che oltre alla pulizia garantisca anche un’adeguata protezione durante i mesi in cui le ruote non verranno utilizzate e rimarranno ferme in un garage o nel box auto.

pulire pneumatici

2 – Etichettatura: una buona norma per il successivo corretto rimontaggio – soprattutto se si utilizzano pneumatici direzionali – è quella di etichettarli, così da poterli montare nella loro posizione originaria; con una semplice etichetta sarà infatti immediato il riconoscimento delle ruote anteriori destra e sinistra e delle posteriori, affinché si possano riposizionare senza errori quando arriverà il momento di utilizzarle nuovamente.

etichettare pneumatici

3 – Spessore del battistrada: dopodiché si passa al controllo dello spessore del battistrada, che può essere eseguito con uno strumento apposito (acquistabile presso un rivenditore di accessori auto, anche online), oppure con un cartoncino, da sistemare su una delle scanalature centrali e poi laterali del battistrada; con una penna si fa un segno nel punto più esterno in cui arriva la gomma e con un righello si misura lo spessore: se risulta superiore a 1,6 millimetri, il pneumatico è a norma e si può continuare ad utilizzarlo, se invece è prossimo al limite legale, bisogna iniziare a pensare alla sua sostituzione.
All’interno di un foglio apposito è possibile scrivere tutti i dati riportati, così da tenere una sorta di cronologia utile sullo stato di usura dei propri pneumatici.

controllare spessore battistrada

4 – Pressione di gonfiaggio: un consiglio fornito da gommisti ed esperti è quello di aumentare la pressione di gonfiaggio delle gomme che verranno poi stoccate di 0,5 bar, in modo da compensare la perdita di aria che si verifica anche quando le coperture sono conservate.
Questo serve ad evitare di ritrovarsi poi con pneumatici sgonfi – o comunque non alla pressione ottimale – quando arriverà il momento di montarli di nuovo e utilizzarli.

Leggi anche: Qual è la corretta pressione di gonfiaggio degli pneumatici?

5 – Posizionamento: verticale o orizzontale? La posizione dei pneumatici cambia a seconda che si conservino solo le gomme oppure i cerchi e le gomme insieme.
Nel primo caso, ovvero soltanto le gomme, si posizionano in verticale, avendo cura ogni 3-4 settimane di ruotarle leggermente in modo che non rimangano poggiate sempre sullo stesso punto, con il rischio che si appiattisca.
Le gomme con il cerchio, invece, vanno disposte orizzontalmente, impilate una sull’altra, poiché al contrario posizionate in verticale il peso del cerchio finirebbe per deformare il pneumatico.

Le operazioni da compiere dunque sono abbastanza semplici e non richiedono troppo tempo, perciò sono alla portata di tutti. Basta solamente un po’ di attenzione e avere a disposizione lo spazio adatto.
L’alternativa è affidare la conservazione delle gomme che non verranno utilizzate al proprio gommista di fiducia, ovviamente dietro il pagamento di una somma destinata allo stoccaggio e alla manutenzione che ogni officina stabilisce in maniera autonoma.

Partecipa alla discussione

{{newComment.error.msg}}

Commenti

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo ed esprimere il tuo parere!