Torna ad elenco articoli del blog

Pneumatici runflat: ecco una nuova alternativa

Pubblicato in Notizie, Pneumatici, Pneumatici Continental da , martedì 13 agosto 2019 0

I pneumatici runflat consentono di continuare a circolare in caso di foratura, ma non sono l’unica opzione di fronte a tale inconveniente. Scopriamo perché.

Grazie ai pneumatici runflat è possibile continuare a circolare anche in caso di foratura. Naturalmente non si può proseguire a guidare all’infinito, visto che l’autonomia della tecnologia runflat è di 80 chilometri, sufficiente per raggiungere il proprio gommista – o quello più vicino – che si occuperà di riparare o sostituire la gomma danneggiata. Si tratta di un’opzione che aiuta gli automobilisti nell’eventualità di una foratura, evitando di dover cambiare immediatamente la copertura danneggiata, ma non è l’unica che consente di far fronte a tale inconveniente. Esistono infatti delle soluzioni alternative alle gomme runflat, come ad esempio la tecnologia ContiSeal messa a punto da Continental. Un sistema di successo, certificato dai numeri dell’azienda tedesca: nel mese di luglio, infatti, è stato prodotto il 15 milionesimo pneumatico dotato di tale tecnologia.

ContiSeal: l’alternativa alle coperture runflat

Il primato è stato registrato nell’impianto del produttore tedesco situato a Lousado, in Portogallo, dal quale è uscita per l’appunto la 15 milionesima gomma con sistema ContiSeal. Ma di cosa si tratta e come è composto? E soprattutto perché può rappresentare un’ottima alternativa ai pneumatici runflat? Le gomme realizzate con la tecnologia studiata da Continental presentano al di sotto della superficie del battistrada un particolare strato di materiale viscoso che è capace di sigillare (seal, dall’inglese) buona parte delle forature provocate da oggetti appuntiti che penetrano nella gomma. Grazie all’effetto sigillante, è possibile proseguire la circolazione senza problemi. Ovviamente tale sistema può poco in caso di forature estese come ad esempio squarci e tagli, soprattutto se colpiscono la spalla del pneumatico, tuttavia rappresentano ad ogni modo una soluzione alternativa alle coperture runflat, che invece non riparano la foratura ma semplicemente mantengono inalterata la pressione interna alla gomma per una percorrenza limitata (80 chilometri).

ContiSeal di Continental: i numeri

Detto del fatto che sono stati prodotti 15 milioni di esemplari che dispongono di questa tecnologia, al momento esistono pneumatici di 76 misure diverse con sistema ContiSeal, sia estivi che invernali e quattro stagioni. Per la precisione, la 15 milionesima gomma ContiSeal è stata una copertura estiva, il ContiSportContact 5 Suv da montare su una vettura Volkswagen. La tecnologia ideata da Continental è stata lanciata oltre un decennio fa, tanto che fin dal 2008 l’azienda tedesca produce pneumatici autosigillanti e nel tempo ha perfezionato il sistema aumentando anche il numero di costruttori che possono avvalersi di gomme di questo tipo. La loro diffusione non è ancora al livello dei pneumatici runflat – il cui brevetto fu presentato addirittura nel 1930 – ma il loro impiego cresce di anno in anno in tutto il mondo.

Pneumatici ContiSeal: le caratteristiche

Le capacità autosigillanti delle gomme dotate di sistema ContiSeal permettono di continuare a circolare nel 95% dei casi di foratura, dunque una percentuale decisamente alta che depone a favore dell’affidabilità di questa tecnologia. I pneumatici di Continental di tipo ContiSeal sono prodotti nelle misure che vanno da 195 a 285 millimetri e con un rapporto tra larghezza e altezza compreso fra 35% e 65%. Vi sono diametri disponibili per cerchi da un minimo di 15 ad un massimo di 22 pollici e le omologazioni per il codice di velocità arrivano sino a 300 chilometri orari. Ampia scelta quindi a disposizione degli automobilisti, che possono optare per gomme con ContiSeal sia per le utilitarie che per le vetture sportive, a cui si aggiungono anche i Suv. L’unico requisito per montarli è la presenza a bordo del veicolo di un sistema per il monitoraggio della pressione delle gomme, in grado di segnalare eventuali perdite dovute a forature.

Partecipa alla discussione

{{newComment.error.msg}}

Commenti

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo ed esprimere il tuo parere!