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Come leggere un cerchio auto

Pubblicato in Cerchi in ferro, Cerchi In lega da , mercoledì 20 aprile 2022 0
come leggere cerchio auto

Dopo aver trattato l’argomento di come leggere la marcatura degli pneumatici, in questo articolo spieghiamo invece come leggere un cerchio auto. I cerchi auto dispongono di una carta d’identità, ogni cerchione è infatti contraddistinto da una serie di codici alfanumerici che riportano informazioni importanti, relative a misure e dimensioni ma non solo. Si tratta di parametri che è necessario conoscere se si è intenzionati ad acquistare nuovi cerchioni per la propria vettura, vediamo dunque come leggere un cerchio auto in maniera corretta. Questi dati sono riportati sul cerchio stesso e la sequenza di numeri e lettere potrebbe sembrare ostica a prima vista, ma non bisogna lasciarsi scoraggiare: la lettura di tali sequenze è più semplice di quanto possa apparire, se si conosce a quali elementi le varie lettere e numeri si riferiscono. Larghezza, diametro, offset ma non solo: ecco ciò che bisogna sapere.

Come si legge un cerchio

Il modo più semplice per capire come si legge un cerchio auto è fare un esempio, perciò partiamo da una delle sequenze che è possibile trovare impressa su un cerchione: 7.5Jx16H2 ET35. Sembra un’equazione irrisolvibile? Beh, non lo è affatto! Per leggere correttamente questo codice alfanumerico è necessario scomporlo: 7.5 è la larghezza del cerchione che viene espressa in pollici, la lettera J è una marcatura usata per identificare il profilo del cerchio (aspetto che approfondiremo meglio più avanti), 16 invece si riferisce al diametro del cerchione, riportato sempre in pollici. La prima parte del codice alfanumerico è incentrata dunque su misure e dimensioni del prodotto, la seconda invece va un po’ più nello specifico su parametri che non tutti gli automobilisti conoscono. H2 è la marcatura per la sezione del profilo del cerchio vista frontalmente, mentre ET35 è l’offset, che analizzeremo nel dettaglio.

Offset di un cerchio: che cos’è?

Quando si parla di offset di un cerchio, si fa riferimento alla distanza espressa in millimetri fra l’esatto centro del cerchione stesso e il punto di fissaggio al mozzo. Lo si potrebbe considerare un parametro secondario dato che è relegato al termine della carta d’identità del cerchio, in realtà è importante prenderlo in considerazione in modo particolare quando si ha intenzione di installare ruote di dimensioni diverse sulla vettura. Grazie all’offset infatti si può calcolare quanto la ruota sporgerà rispetto al parafango della vettura – nel caso si acquistino gomme più larghe – oppure quanto invece resterà all’interno, se si punta su pneumatici più stretti, magari per la stagione invernale. Alla marcatura completa che abbiamo visto in precedenza può aggiungersi pure un’altra sequenza numerica, come ad esempio 5×114, che indica l’interasse delle viti, ovvero il numero dei fori per il montaggio e il diametro relativo alla loro distanza espresso in millimetri.

Che cos’è il profilo del canale del cerchio?

Facciamo un passo indietro e torniamo ad occuparci del profilo del cerchio, che nell’esempio preso in esame è contrassegnato dalla lettera J. Ma cosa significa esattamente? Attraverso le lettere vengono catalogati i vari tipi di profili, per cui ad ogni lettera ne corrisponde uno: possiamo trovare tutte le lettere dalla A alla J, cui seguono poi JJ, P, K, S, T, V, W. Entrando più nello specifico, i cerchi per autovetture sono contrassegnati dalla J, mentre quelli per i fuoristrada e le auto 4×4 sono contraddistinti dalla marcatura JJ. Per fare un altro esempio, i cerchi per veicoli pesanti e furgoni – in base alle loro caratteristiche – possono essere marcati dalle lettere D, E, F, G oppure H. Ad ogni modo, nei cerchioni delle vetture di tutti i giorni troveremo in prevalenza le diciture J o JJ, in quelli di produzione meno recente invece le lettere P o K, a seconda del modello.

Cosa differenzia i vari profili

Dopo aver visto la suddivisione delle marcature dei profili dei cerchi, possiamo passare a sapere cosa li differenzia. La conformazione del bordo del cerchione cambia a seconda del modello del cerchio, sebbene tali differenze siano lievi. E seppur il profilo sia diverso anche soltanto di poco, bisogna fare attenzione perché non sempre è possibile montare i pneumatici che si hanno a disposizione se cambia il set di cerchi: ad esempio se i cerchioni della propria vettura rientrano nella marcatura J, cambiandoli e prendendoli della marcatura B non sarà possibile installare le gomme che erano montate in precedenza, pur essendo entrambi i profili destinati all’uso sulle classiche autovetture. Questo serve a far capire quanto sia importante conoscere le caratteristiche relative ai cerchi della propria auto, in modo da evitare errori al momento di acquistarne di nuovi.

Che cos’è il profilo della sezione del cerchio?

Osservando un cerchio frontalmente, si può individuare il profilo della sezione centrale, le cui caratteristiche vengono riassunte attraverso una sequenza di lettere o di lettere e numeri combinati. Nel caso del nostro esempio, il profilo della sezione è indicato dal codice H2. Ma che cos’è questa parte del cerchio? Si tratta della sezione centrale, che viene rinforzata dai produttori di tali dispositivi attraverso l’uso di gobbe per incrementarne la rigidità, e sono proprio le gobbe a determinare la tipologia di profilo e la marcatura con cui poi sarà contrassegnato. La conformazione della sezione è calcolata al millimetro, osservando precisi parametri, e viene descritta minuziosamente nelle specifiche tabelle. Le marcature dei profili delle sezioni dei cerchi possono essere: H, H2, FH, FH2, CH, EH2 e EH2+. Queste si riferiscono soltanto alle normali autovetture, mentre cambiano ulteriormente per veicoli pesanti, furgoni e macchine agricole.

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