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Quando bisogna sostituire i pneumatici?

Pubblicato in Consigli, Pneumatici da , venerdì 11 settembre 2020 5

Non per tutti gli automobilisti è chiaro quando arriva il momento di sostituire i pneumatici: vediamo gli aspetti da valutare e i consigli degli esperti.

Quando è il momento di sostituire i pneumatici? Non per tutti gli automobilisti è facile capire quando le loro gomme sono giunte al termine del ciclo vitale, e restano dunque indecisi se lasciarle a bordo ancora per un po’ oppure provvedere alla sostituzione. Alcuni consigli da parte degli esperti possono essere utili per comprendere lo stato dei propri pneumatici e se ci si può continuare a fidare di loro. Ci sono ovviamente dei casi limite nei quali la sostituzione non può essere rimandata ed altri in cui non è semplice capire come stanno davvero le nostre coperture. Ecco tutti gli aspetti da valutare per rendersi conto se le gomme sono da cambiare oppure se possono reggere ancora un po’ di tempo.

Pneumatici da cambiare

test profondità battistrada pneumatici

Le gomme auto sono assolutamente da cambiare se si intravede il metallo al di sotto del battistrada: è una delle situazioni limite in cui i pneumatici sono praticamente consumati del tutto e sono ben oltre il limite legale di utilizzo stabilito dalla normativa. Questa specifica che lo spessore del battistrada – ovvero la profondità delle scanalature – debba essere superiore a 1,6 millimetri. Per poterla misurare ci sono degli indicatori sulla superficie del battistrada stesso, grazie ai quali si può capire quando si è prossimi al limite, oppure ci si può affidare ad una moneta da 2 euro. In che modo? Inserendo la moneta all’interno delle scanalature, è possibile misurarne la profondità: se il bordo argentato risulta visibile quando la moneta è inserita in uno degli intagli del battistrada, significa che questo ha raggiunto il limite del consumo e perciò il pneumatico dev’essere sostituito. Un metodo empirico ma che si rivela efficace.

Problemi alla guida

Talvolta anche dei problemi alla guida possono essere il segnale che è giunto il momento di cambiare le gomme; ad esempio quando la vettura “tira” da una parte, potrebbe esserci un inconveniente di tipo meccanico che porta ad un maggior consumo delle ruote da un lato. Quando il battistrada giunge al limite dell’usura, si avrà un veicolo instabile e che tende a destra oppure a sinistra pur mantenendo il volante perfettamente dritto. Oltre al cambio gomme, in questo caso, è necessario rivolgersi ad un’officina per individuare la causa del consumo anomalo delle coperture. Fra i fattori da tenere in considerazione c’è pure l’età dei pneumatici: anche se appaiono perfettamente integri, possono risultare invecchiati se hanno superato i 5-6 anni. Una gomma vecchia ha la tendenza ad indurirsi, perdendo in questo modo la propria funzionalità e quindi deve essere sostituita.

Inverno ed estate

Può sembrare superfluo ribadirlo ma le gomme vanno cambiate anche in base alla stagione, naturalmente se si utilizzano pneumatici stagionali. Con l’arrivo del freddo si montano coperture invernali, mentre nella bella stagione quelle estive. Le ragioni sono ovvie: le due tipologie di gomme sono studiate per funzionare al meglio proprio a seconda del periodo dell’anno, perciò si rivelano inefficienti e addirittura pericolose se usate con un clima differente da quello per il quale sono state progettate e realizzate. Le gomme invernali sono ideate per dare il meglio con temperatura inferiore ai 7 gradi, per cui quando le temperature iniziano ad alzarsi vanno sostituite (per legge il cambio da invernali ad estive è fissato al 15 aprile) e lo stesso vale al contrario, con la sostituzione obbligatoria da estive ad invernali entro il 15 novembre. Fino ad esaurimento del loro ciclo vitale, gli stessi set di gomme invernali ed estive si possono alternare nel corso degli anni.

I consigli di Pirelli

Per una gestione ottimale dei propri pneumatici, Pirelli ha fornito dei consigli utili agli automobilisti in collaborazione con l’associazione che riunisce i produttori di gomme, in modo da sensibilizzare verso una corretta e costante manutenzione delle coperture, così da avere a bordo pneumatici sempre al massimo dell’efficienza. Il primo consiglio riguarda, ovviamente, il controllo della pressione da svolgere a cadenze regolari, in media una volta al mese. È un aspetto fondamentale ma spesso trascurato, pneumatici alla giusta pressione consentono un risparmio di carburante che può arrivare sino al 3,3%. Per questa operazione è sufficiente un manometro, economico e facilmente acquistabile sia online che nei negozi che vendono ricambi per auto. La verifica della pressione va effettuata con pneumatici freddi, in quanto il calore tende a falsare le rilevazioni e si rischia di ricavare dati imprecisi. Il corretto valore della pressione è indicato dal costruttore del veicolo all’interno del libretto.

Altre operazioni utili

Fra gli altri consigli forniti da Pirelli c’è il controllo dell’allineamento: un disallineamento infatti può generare un’usura anomala e compromettere quindi l’aderenza dei pneumatici. Dev’essere eseguito dal gommista di fiducia ogni 6 mesi circa e sempre dopo un urto con una buca profonda o con un marciapiede, poiché simili colpi possono causare un disallineamento. Altro suggerimento riguarda l’inversione: se non si hanno coperture direzionali, è possibile invertire i pneumatici anteriori con quelli posteriori per favorire un consumo omogeneo, dato che in genere le gomme sull’asse della trazione si usurano più rapidamente. Tale rotazione si può effettuare ogni 10 mila chilometri percorsi. Infine il controllo visivo: anche questo da svolgere con regolarità e in caso di anomalie – parti più usurate di altre, rigonfiamenti, bolle, screpolature o spaccature – bisogna rivolgersi immediatamente al gommista che provvederà ad individuare la natura del problema e si attiverà per la sua risoluzione.

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Commenti

by fabrizio Noccioli - 27/01/2017 alle 15:18

Dopo quanti chilometri è consigliabile cambiare le gomme???


Risposta di Max Favilli il 27/01/2017 alle 17:13
Il limite di legge sono 1.6 mm, e sono indicati da un tassello nelle scanalature del pneumatico, molti produttori oggi giorno offrono due tasselli a due profondità diverse, 1.6 per indicare il limite di legge, ed un secondo (solitamente a 3/4mm) per indicare un livello di usura che compromette gli spazi di frenata sul bagnato. Noi raccomandiamo di sostituire i pneumatici quando il battistrada residuo è di 3mm. Oppure dopo 3 anni di utilizzo, indipendentemente dal livello di usura raggiunto.
by Skaglio 81 - 25/11/2017 alle 13:31

Buongiorno,

quali sono i danni che dovrebbero farci sostituire il pneumatico? In pratica, ho un taglio sul battistrada che solleva da una parte il "tacchetto". Non so se rendo l'idea. Sollevandolo sotto non compare nient'altro che altra gomma. Secondo voi cosa dovrei fare oltre che recarmi da un gommista e far valutare il  problema? Grazie.

Risposta di Max Favilli il 26/11/2017 alle 12:29
Un gommista è in grado di fare una valutazione del danno e consigliarti al meglio, puoi scegliere uno dei nostri gommisti qui: https://www.gomme-auto.it/gommisti
by Giuseppe - 01/07/2019 alle 13:30

Nel pneumatico tra il cerchio e il battistrada si sentono a tatto delle bordature circolari su tutto il perimetro del pneumatico e il gommista ha detto che si devono cambiare urgentemente. Ma io non sono convinto visto che il pneumatico ha un anno di vita. Vorrei il vostro parere grazie