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Scelta dei pneumatici per flotte aziendali: come ottimizzare costi e resa

Lunedì 06 Ottobre 2025
8' di lettura

La scelta dei giusti pneumatici per flotte aziendali è di grande importanza, se non addirittura decisiva, per il corretto funzionamento della propria società. A torto molti imprenditori li ritengono una semplice spesa, in realtà si tratta di un investimento strategico essenziale per ottimizzare la resa e minimizzare i costi. Le gomme auto aziendali infatti hanno un impatto diretto sulla sicurezza - sia dei conducenti, sia delle merci trasportate - e sulla produttività di un’impresa, ecco perché non devono essere assolutamente sottovalutate. Una decisione sbagliata, magari focalizzata solo sul risparmio, può avere conseguenze negative importanti sull’operatività dell’azienda. Vediamo allora quali sono gli elementi da tenere in considerazione per compiere la scelta migliore riguardo ai pneumatici da montare a bordo dei propri veicoli aziendali.

Gomme per flotte aziendali: in che modo influiscono sull’operatività di un’azienda?

I pneumatici possono incidere sino al 53% sui costi operativi di una flotta aziendale: a fornire questi numeri sono i dati ricavati da analisi effettuate da Continental e Bridgestone per illustrare l’impatto che hanno le gomme sulle spese di un’impresa dotata di una flotta di veicoli. Le coperture influiscono in maniera diretta sui consumi di carburante e sulla frequenza di manutenzione, oltre al fatto che possono causare fermi macchina imprevisti. Ciò significa solamente una cosa: a bordo dei mezzi di una flotta aziendale servono gomme di qualità e dunque va sfatato il mito dell’equazione “pneumatico più economico = maggiore risparmio”, in quanto infondato; una gomma economica garantisce una spesa inferiore iniziale, ma può far innalzare i costi successivamente vanificando il risparmio che si ha al momento dell’acquisto, a causa della bassa efficienza e della minore affidabilità rispetto a un prodotto premium.

Perché le gomme economiche rischiano di far lievitare i costi?

I pneumatici economici dispongono di materiali e tecnologie meno evoluti rispetto a quelli di fascia alta e ciò si ripercuote sul loro rendimento. Ad esempio, presentano una resistenza al rotolamento più alta che si traduce in maggiori consumi di carburante, soprattutto quando si percorrono molte migliaia di chilometri nel corso dell’anno. A ciò si aggiunge una minore resistenza all’usura, che obbligherà a cambi gomme più frequenti e questo farà lievitare la spesa relativa alla gestione dei veicoli. In molti casi, poi, un prodotto economico porta con sé un’affidabilità inferiore, con un maggiore rischio di fermi macchina dovuti proprio a problemi con i pneumatici. In questa circostanza, alle perdite economiche si affianca il pericolo di un danno d’immagine per l’azienda, e di certo non si possono mettere a repentaglio credibilità e reputazione “solo” per aver sbagliato la scelta relativa ai pneumatici da montare a bordo dei veicoli della flotta.

Capitolo sicurezza: a rischio ci sono i conducenti e le merci

Il capitolo sicurezza quando si parla di gomme per flotte aziendali è particolarmente delicato, poiché coinvolge non solo i conducenti ma anche le merci. I pneumatici devono perciò essere efficienti e altamente performanti in ogni condizione, per consentire agli autisti di guidare in sicurezza preservando al contempo il carico a bordo del mezzo. Nell’eventualità di un incidente, infatti, il pericolo è che si ferisca più o meno gravemente il conducente o - nel migliore dei casi - che la merce subisca dei danni, con conseguenti costi aggiuntivi per l’impresa. Il tutto senza mettere in conto i danneggiamenti ai veicoli, che comportano naturalmente ulteriori spese. Ecco perché la scelta dei pneumatici non è da sottovalutare e anzi, dev’essere considerato un investimento importante di cui può beneficiare la produttività dell’impresa.

Quanto si può risparmiare sui consumi di carburante con i giusti pneumatici?

Questa potrebbe sembrare una voce di spesa marginale, ma numeri alla mano non lo è affatto. Gomme con una bassa resistenza al rotolamento (che può essere verificata attraverso l’etichetta europea, come vedremo più avanti) possono garantire una riduzione dei consumi del 4-5% a ogni pieno di carburante su ciascun veicolo; se ad esempio la propria flotta è composta da un centinaio di veicoli, il risparmio complessivo può arrivare a superare i 10 mila euro annui. Una somma tutt’altro che marginale nel bilancio di un’azienda, giusto? Inoltre una gomma che aiuta a ridurre i consumi ha un minor impatto ambientale, un ulteriore vantaggio per coloro che sono attenti agli aspetti green della propria attività. Tutto questo poi può essere utile per accrescere la reputazione di un’impresa agli occhi dei clienti.

Ciclo vitale più lungo: risparmiare grazie a cambi gomme meno frequenti

Come anticipato in precedenza, i pneumatici top di gamma riescono a garantire una maggiore longevità in confronto a quelli economici, con un chilometraggio che può essere superiore addirittura del 30-40%, naturalmente se le coperture sono sottoposte a manutenzione regolare e tenute sempre in ottimo stato. Questo significa una durata quasi doppia e quindi cambi gomme meno frequenti, con un risparmio piuttosto consistente soprattutto sul lungo termine, che vale perciò molto di più rispetto al risparmio iniziale - e abbastanza effimero, come abbiamo visto - del costo d’acquisto inferiore. Inoltre i pneumatici premium sono in grado di garantire un rendimento ottimale per tutto il loro ciclo vitale, senza un decadimento delle performance, come accade invece alle coperture economiche, nelle quali spesso si verifica un calo di prestazioni ben prima di arrivare al limite legale dello spessore del battistrada (1,6 millimetri, raggiunto il quale le gomme devono essere sostituite).

Quali parametri valutare per scegliere i giusti pneumatici per la propria flotta aziendale?

I parametri da tenere in considerazione sono innanzitutto le performance, per ovvie ragioni, insieme alla resistenza al rotolamento, essenziale per il risparmio di carburante. Le gomme per i veicoli di una flotta aziendale devono garantire sempre prestazioni ottimali sull’asciutto e sul bagnato, ma anche su ghiaccio e neve durante il periodo invernale. Attraverso i test comparativi svolti da riviste del settore ed enti indipendenti è possibile mettere a confronto i vari prodotti, conoscere con esattezza il loro rendimento e capire come si comportano nelle diverse condizioni. Un ulteriore strumento a disposizione è l’etichetta europea, grazie alla quale è possibile avere un’idea delle prestazioni sul bagnato e della resistenza al rotolamento delle gomme in commercio. La classificazione è suddivisa in lettere, da A a E, e le fasce più alte sono riservate ai prodotti più efficienti; si dovrebbero dunque scegliere pneumatici appartenenti alle classi A e B per poter disporre di gomme ad alto rendimento e che impattano in misura minore sui consumi di carburante. In aggiunta a ciò è possibile conoscere anche la rumorosità di un pneumatico, visto che nell’etichetta europea è presente una specifica voce riservata ai decibel emessi durante la marcia; le gomme più silenziose sono quelle che si attestano intorno ai 70 decibel (poco sotto e poco sopra), in grado di rendere la permanenza all’interno dell’abitacolo più piacevole proprio perché la loro rumorosità è contenuta.

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