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3 cose da ricordare per non avere mai problemi con gli pneumatici

Pubblicato in Consigli, Pneumatici da , mercoledì 13 luglio 2022 0
come non avere problemi con pneumatici

I guai con i pneumatici sono fra i più pericolosi poiché mettono a repentaglio la sicurezza di chi si trova a bordo del veicolo: gomme inefficienti comportano infatti delle conseguenza negative nella guida rendendo la vettura instabile e imprevedibile. Vediamo allora 3 cose da ricordarsi –  a partire dalla pressione dei pneumatici – per non avere mai problemi con le coperture, consigli utili sugli aspetti più importanti da controllare in maniera periodica per mantenere le gomme auto sempre in ottimo stato e performanti, aumentando così il livello di sicurezza. Si tratta di operazioni semplici, alla portata di tutti e che richiedono poco tempo, consentendo di avere a bordo pneumatici efficienti e di prolungarne il ciclo vitale, con vantaggi dunque pure per il portafogli.

Gomme auto: le 3 cose da ricordarsi

Tre semplici cose da ricordarsi: basta infatti effettuare periodicamente questi tre controlli per assicurarsi che le gomme auto siano sempre in buona salute. Entriamo nel dettaglio.

1 – Pressione pneumatici

La sua importanza non verrà mai rimarcata a sufficienza da esperti e addetti ai lavori, visto che è ancora sottovalutata da un numero fin troppo elevato di automobilisti. I pneumatici per poter lavorare in maniera ottimale devono essere sempre gonfiati alla pressione corretta, indicata dalla casa costruttrice della vettura per ogni specifico modello. I valori vengono riportati nel libretto di circolazione ma si possono trovare anche nell’etichetta apposta sul montante dello sportello nel lato del guidatore. La giusta pressione ha una funzione preventiva sullo stato di salute delle gomme auto, poiché consente di mantenere un’elevata efficienza e quindi si avrà anche una durata più lunga del ciclo vitale delle coperture. 

Quali svantaggi portano con sé le gomme sgonfie?

Gli svantaggi sono diversi: si comincia con una minor efficienza complessiva che si traduce in un’aderenza inferiore, quindi aumenta il pericolo di perdere il controllo della vettura. In curva si avrà una tenuta di strada ridotta e in marcia aumenterà la resistenza al rotolamento, causando un incremento dei consumi di carburante. Inoltre si espone la gomma al pericolo di danneggiamenti in quanto in fase di rotolamento la temperatura si innalza in maniera anomala e si possono generare deformazioni della carcassa, col rischio di cedimenti improvvisi del pneumatico se non addirittura uno scoppio. Per questo è consigliato il controllo a cadenze regolari della pressione di gonfiaggio, ogni tre o quattro settimane circa, per assicurarsi che sia sempre corretta e provvedere a ripristinarla prontamente qualora fosse inferiore al valore indicato. Tenere bene a mente: il controllo della pressione va effettuato con gomme fredde.

2 – Usura della gomma

Il consumo è un altro elemento che può pregiudicare il rendimento delle coperture. Per legge, lo spessore del battistrada deve essere superiore a 1,6 millimetri, ci si deve dunque accertare che la profondità delle scanalature – ovvero lo spazio fra il bordo esterno degli intagli presenti sulla superficie del battistrada e il loro punto più interno nella gomma – sia superiore a tale limite. Per farlo ci sono strumenti appositi dal costo di pochi euro ma si può anche intervenire in un altro modo: sono sufficienti infatti un cartoncino e una penna, si infila il cartoncino nella scanalatura e con la penna si segna il punto in cui si trova il bordo esterno dell’intaglio; dopodiché con un righello lo si misura, se è inferiore a 1,6 millimetri bisogna provvedere quanto prima alla sostituzione dei pneumatici, poiché usurati.

Quali conseguenze provocano gomme eccessivamente usurate?

Si ha una perdita di aderenza generale, in qualunque condizione, ma soprattutto sul bagnato aumentano i rischi poiché le scanalature non hanno la profondità sufficiente per smaltire in maniera adeguata l’acqua, incrementando notevolmente il rischio di aquaplaning. Si avrà minore grip anche in fase di frenata, per cui aumenteranno gli spazi necessari per arrestare completamente il veicolo e le sue reazioni possono diventare imprevedibili, pure a velocità contenute. L’automobilista tenderà quindi a sottovalutare la situazione, pensando di avere tutto sotto controllo ma la risposta delle coperture sarà insufficiente, dunque cresce il pericolo di incidenti o sbandate anche se si sta viaggiando ad un’andatura non sostenuta. A volte la differenza fra una frenata reattiva e un tamponamento è di un metro o poco più e gomme efficienti possono essere decisive in tali frangenti: ecco perché non bisogna mai sottovalutare l’usura del battistrada e sottoporre i pneumatici a controlli regolari.

3 – Controllo visivo

L’operazione più semplice in assoluto, che può essere svolta in autonomia ma che è sempre meglio affidare ad un gommista, la cui esperienza è decisiva per individuare prontamente dei problemi nelle gomme. Tramite il controllo visivo è possibile riscontrare eventuali anomalie come ad esempio spaccature, rigonfiamenti, crepe o presenza di corpi estranei conficcati che magari stanno causando una lenta perdita di pressione. A seconda del problema che si può notare, si possono avere conseguenze lievi oppure più importanti e soprattutto improvvise, che non danno modo all’automobilista di reagire all’inconveniente, come ad esempio cedimenti della struttura della gomma ad alta velocità, pericolosissimi sia per sé che per gli altri. Se si riscontra un’anomalia nella superficie del battistrada oppure sui fianchi della gomma, bisogna subito provvedere con una riparazione oppure con la sostituzione del pneumatico che presenta tale problematica.

Perché le anomalie superficiali non devono essere sottovalutate?

Perché possono portare a conseguenze molto gravi, anche se in apparenza sembra si tratti soltanto di danni estetici. Ad esempio i rigonfiamenti possono essere molto pericolosi e sono sicuramente il danno più serio che può subire una gomma, denotano la presenza di problematiche interne che coinvolgono la carcassa. Se una bolla o un rigonfiamento esplodono, si ha un cedimento dell’intero pneumatico che può avere conseguenze fatali qualora dovesse verificarsi mentre si viaggia ad alta velocità. Se invece si nota un’usura anomala del battistrada ma la pressione delle gomme è corretta, ci si trova di fronte a guai di natura meccanica e bisogna rivolgersi ad un’officina per individuarli e risolverli.

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