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Goodyear e il futuro dei pneumatici con la lolla di riso

Pubblicato in Ecologia, Notizie, Pneumatici, Pneumatici Goodyear da , lunedì 15 giugno 2015 0

I produttori di pneumatici sono costantemente impegnati nel cercare soluzioni che permettano di ottenere gomme sempre più performanti, sia per quanto riguarda la sicurezza che in merito alla loro durata nel tempo; la notizia che giunge da Goodyear sembra poter rappresentare una rivoluzione in questo ambito.

Infatti, è stato confermato il raggiungimento di un accordo che legherà la società americana all’azienda cinese “Yihai Food and Oil”, che avrà per oggetto la fornitura di silice. A stupire è la provenienza proprio della silice, che verrà ottenuta dalla cenere di “lolla di riso”. Gli pneumatici che potranno usufruire di tale componente inizieranno ad essere lavorati nello stabilimento di Pulandian, e saranno destinati proprio alla Cina.

L’impiego della silice per pneumatici più efficienti e attenti all’ambiente

Già 2 anni fa Goodyear ha iniziato a testare questo tipo di silice, all’interno del Centro di Innovazione situato ad Akron, ottenendo ottimi risultati in tema di impatto di tale silice sulle prestazioni. In pratica, dopo diversi esami è stato possibile appurare che le prestazioni sono paragonabili a quelle ottenute dalle fonti impiegate abitualmente.

In base alle dichiarazioni rilasciate da Richard J. Kramer, CEO della società produttrice di pneumatici, i vantaggi della nuova silice sarebbero soprattutto di carattere ambientale, in quanto si avrebbe una minore quantità di scarti da dover inviare in discarica. Inoltre, sempre nello stesso ambito, sarebbe necessaria una minore percentuale di energia in fase di produzione. A questi aspetti positivi andrebbe ad aggiungersi anche una maggiore efficienza dei pneumatici in tema di riduzione dei consumi.

La lolla di riso e i suoi impieghi

In base ai dati forniti dalla FAO, la quantità di riso raccolta annualmente nel mondo sarebbe pari a 700 milioni di tonnellate; questo porta alla necessità di smaltire una grandissima quantità di lolla di riso. Molte volte tale elemento viene bruciato, ottenendo in cambio elettricità; attraverso tale modalità si riescono a ridurre notevolmente i residui da mandare in discarica. Se è vero che la lolla subisce la trasformazione in silice ormai da diversi anni, solo recentemente è stato possibile contare su processi in grado di portare ad una silice qualitativamente indicata per essere utilizzata nella produzione di pneumatici.

goodyear-lolla-di-riso

Per quanto riguarda l’importanza della silice in questo ambito, deve essere sottolineato come abbia finito per rappresentare un agente di rinforzo impiegato all’interno delle mescole.

I vantaggi della silice rispetto al nerofumo

Se, tradizionalmente, viene utilizzato il “nerofumo”, la silice ha l’innegabile vantaggio di ridurre la resistenza al rotolamento portando, in questo modo, ad un minore consumo di carburante. Inoltre, grazie alla silice, l’aderenza del pneumatico risulterebbe migliore, soprattutto quando una vettura si trova a percorrere un tracciato caratterizzato da fondo stradale bagnato.

L’accordo raggiunto con Yihai sembra essere solamente un primo passo, in quanto Goodyear è interessata a trovare intese anche con altri produttori, in modo da avere a disposizione altre fonti di approvvigionamento.
L’impegno dell’azienda nel cercare soluzioni che risultino maggiormente rispettose dell’ambiente è evidente già da qualche anno a questa parte.

Le recenti innovazioni di Goodyear nella produzione di pneumatici

Pneumatici con etichetta AAÈ sufficiente ricordare la produzione dei pneumatici classificati come “AA”, che consentono di ridurre notevolmente i consumi, oppure la cosiddetta “Air Maintenance Technology”, che permette di gestire in modo sicuramente più efficiente gli pneumatici. Il direttore tecnico di Goodyear, Joseph Zekoski, ha voluto ricordare come l’impegno della casa produttrice nell’innovazione ha come principale obiettivo quello di portare sul mercato delle gomme che, oltre a rispettare l’ambiente a livello di materiali impiegati, mira a garantire delle prestazioni migliori e un processo di fabbricazione che porti alla produzione di minori scarti e, quindi, di un minor numero di sostanze inquinanti da smaltire.

Sempre Zekoski ha voluto sottolineare come l’interesse di Goodyear per le fonti rinnovabili sia molto alto, tanto da aver già iniziato studi sull’olio derivante dai semi di soia, che potrebbe rappresentare un materiale mediante il quale sostituire i materiali a base di petrolio attualmente utilizzati per la produzione degli pneumatici. Ancora una volta Goodyear si conferma come uno dei produttori più attenti nel sfruttare nel migliore dei modi quanto messo a disposizione. Non a caso, dopo decenni trascorsi sul mercato rappresenta ancora un punto di riferimento importante.

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