2021 speciale per Continental: l’azienda tedesca compie 150 anni

Il 2021 è un anno speciale per Continental: l’azienda specializzata in gomme invernali compie infatti 150 anni, una storia di successi lunga un secolo e mezzo.?

Continental è uno dei produttori di pneumatici più longevi al mondo: nel 2021 il colosso tedesco compie 150 anni, un secolo e mezzo fatto di successi e di innovazioni che hanno cambiato il settore delle gomme auto.
L’azienda realizza pneumatici ancor prima che facessero la loro comparsa le automobili, e basta questo a capire quanto parta da lontano la sua storia, iniziata con le gomme per biciclette e con la produzione di thermos e impermeabili.
Il core business del brand, ovvero le gomme auto, sarebbe stato sviluppato diverso tempo dopo il 1871, anno di fondazione del marchio Continental avvenuta ad Hannover. Oggi l’azienda tedesca è uno dei colossi del settore pneumatici e punto di riferimento soprattutto a livello tecnologico.

Dai cavalli alle automobili

La mobilità è sempre stata il centro nevralgico dell’attività della società tedesca, fin da quando non esistevano ancora le automobili.
E così i processi produttivi erano incentrati sulla realizzazione di pneumatici per biciclette e di… paraurti per gli zoccoli dei cavalli, principale mezzo di locomozione prima dell’avvento delle vetture.
Pure in questo frangente, emergeva la specializzazione “invernale” di Continental, dato che questi strumenti per gli zoccoli dei cavalli servivano non solo a proteggerli dagli urti, ma anche ad offrire sufficiente aderenza su superfici ghiacciate e innevate; in sostanza eravamo di fronte al prototipo di quelli che sarebbero poi diventati i pneumatici invernali, una volta inventate le autovetture.
L’agricoltura è sempre stato un settore a cui Continental ha guardato con particolare attenzione, fin dagli albori della sua storia di produttore, ecco perché già dai primi anni del ‘900 (con l’inizio della diffusione di massa dei trattori) i pneumatici per i mezzi agricoli hanno fatto parte dell’attività produttiva dell’azienda tedesca.

Un marchio sempre all’avanguardia

Sin dall’alba del Novecento perciò Continental può essere considerato un marchio all’avanguardia, grazie alla creazione del primo pneumatico di tipo agricolo in Europa, chiamato T2 Tractor Tire e presentato sul mercato nel 1928, che apriva la strada ad una nuova era: fino ad allora, infatti, i trattori avevano bisogno di gomme specifiche per muoversi sui campi e di altri per spostarsi sulle normali strade, questo invece permetteva ai mezzi agricoli di transitare su tutte le superfici, rendendo il lavoro di chi li utilizzava molto più agevole.
Con lo sviluppo economico, Continental riuscì ad evolvere il suo business con la realizzazione di coperture per i veicoli da trasporto, che ebbero il proprio boom – di pari passo con quello economico – dopo la Seconda guerra mondiale, con l’esponenziale incremento della movimentazione di materiali e merci non solo in Europa, ma in tutto il mondo.

Continental cresce fino a diventare un colosso

È in questi anni che l’attività di Continental cresce, anche attraverso la realizzazione di prodotti come il ContiSuperElastic, gomma destinata proprio ai veicoli da trasporto nel 1966 e che ancora oggi – opportunamente rinnovata e aggiornata in base alle nuove esigenze e sfruttando gli sviluppi della tecnologia – è ancora all’interno del catalogo del produttore tedesco.
A questi prodotti si affiancarono, sempre negli anni ’60, quelli per il settore aeroportuale, e pure in questo caso il catalogo attuale continua a presentare articoli dedicati specificamente a tale settore, come il ContiRV20, montato su rimorchiatori, autobus passeggeri, vetture antincendio, autocisterne e trasportatori di bagagli, dotato di un disegno del battistrada studiato per ridurre al minimo le vibrazioni.
Di pari passo con l’ambito aeroportuale è cresciuto quello portuale, altro comparto nel quale Continental offre prodotti con soluzioni specifiche a seconda della macchina di movimentazione, carico e scarico su cui saranno installati.

Cosa prospetta il futuro

Insieme ai prodotti commerciali, l’azienda tedesca ha continuato ad essere un riferimento anche per quelli stradali, con innovazioni continue nel corso degli anni e pneumatici sempre più efficienti e performanti.
Se si parla di gomme invernali, nella maggior parte dei test specifici i migliori sono proprio quelli griffati Continental, grazie ad una specializzazione e alle conoscenze maturate in un secolo e mezzo di storia. E il futuro è ricco di ulteriori sfide: dalla mobilità elettrica alle gomme “intelligenti” e connesse al veicolo, all’attenzione crescente nei confronti della sicurezza con coperture sempre più tecnologiche per via della presenza di sensori che negli anni diverranno ancor più sofisticati, sino a offrire – come in parte già avviene – un controllo praticamente in tempo reale sulle gomme.

Il tutto coniugato alla sostenibilità ambientale, tematica ormai centrale nei processi produttivi dei costruttori di gomme, e in questo Continental non fa eccezione; già adesso sono in fase di sviluppo pneumatici con gomma a base di tarassaco, che permetterà di limitare l’impatto inquinante di questi prodotti, con ricerca e sviluppo sempre più concentrate sulla riduzione della resistenza al rotolamento, elemento imprescindibile per diminuire le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera e – aspetto tutt’altro che secondario – contenere i consumi di carburante.